CORSI APERTI TUTTI I GIORNI, TUTTO L'ANNO!!!

LEZIONI PRIVATE TUTTI I GIORNI (PRENOTAZIONE ALMENO DUE GIORNI PRIMA) 

 

SABATO E DOMENICA STAGE E SEMINARI DI APPROFONDIMENTO SUL NINJUTSU SIA IN SEDE CHE PRESSO I DOJO AFFILIATI DI FERRARA E PISA DIRETTI PERSONALMENTE DA SOKE 7° DAN ALBERTO BERGAMINI DIRETTORE KURO KUMO RYU NINJUTSU - KO SHIN KAI

 

 

Essendo una ASSOCIAZIONE e non una "palestra" alla Budokan Arezzo NON ESISTONO "TARIFFE" (e per legge non possono esistere): la quota mensile uguale per tutti da accesso completo ed illimitato a tutte le attività e corsi che vengono organizzati, consente ad ogni socio di praticare senza limiti tutti giorni, partecipare agli stage obbligatori interni annuali e sostenere esami di grado senza alcun costo supplementare!!! 

 

ATTENZIONE: SI COMUNICA CHE, A PARTIRE DALLA DATA 27 APRILE 2023 I MAESTRI LUCIO PICCIOLI E ALBERTO BERGAMINI NON FANNO PIU’ PARTE DELLA “INTERNATIONAL GOSHINJUTSU SOCIETY” (IL MAESTRO PICCIOLI RIMETTE ANCHE LA CARICA DI DIRETTORE PER L’ITALIA) E PRENDONO UFFICIALMENTE LE DISTANZE DA QUALSIVOGLIA INIZIATIVA DELLA STESSA, DIFFIDANDOLA UFFICIALMENTE DAL CONTINUARE AD UTILIZZARE INDEBITAMENTE I PROPRI NOMI/FOTO/LOGHI SULLE RELATIVE PAGINE SOCIAL E SUL SITO INTERNET E RISERVANDOSI DI ADIRE LE VIE LEGALI IN CASO CONTRARIO. LA NOSTRA ETICA E LA NOSTRA IMPOSTAZIONE MARZIALE CI PROIBISCONO DI FAR PARTE DI ORGANIZZAZIONI IL CUI UNICO SCOPO E’ QUELLO DI VENDERE DIPLOMI!!!

 

 

LE REGOLE DEL DOJO: INDISCUTIBILI ED INSINDACABILI!

"E' OPPORTUNO RICORDARE CHE MARZIALE E' SINONIMO DI MILITARE, UN DOJO E' NE PIU' NE MENO COME UNA CASERMA: VIGONO DISCIPLINA FERRA, REGOLE DA RISPETTARE SEVERAMENTE E GERARCHIA RIGIDA!" (Soke 7° Dan Alberto Bergamini - Presidente Kuro Kumo Ryu)

 

 

 

CORSI DI FORMAZIONE ISTRUTTORI CONI

BUDOKAN AREZZO E' CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE: CORSI PER ISTRUTTORI, CON RILASCIO DI DIPLOMI NAZIONALI CONI, RISERVATI ESCLUSIVAMENTE A CHI E' GIA' CINTURA NERA E PRATICA REGOLARMENTE IL NOSTRO STILE.

PER "COMPRARE" DIPLOMI DA "ISTRUTTORE" CON 50 ORE DI "CORSO", MAGARI "ONLINE" COME VA TANTO DI MODA OGGI, SENZA AVERE ESPERIENZA MARZIALE RIVOLGERSI ALTROVE.....! 

 

STAGE FORMATIVI OBBLIGATORI (INVERNALE ED ESTIVO) 

CON ESAMI DI CINTURA 2023

 

SABATO 11 MARZO

&

SABATO 16 SETTEMBRE

LA SESSIONE ESTIVA DI ESAMI E' RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AI SOCI CHE

SI ADDESTRANO ANCHE NEI MESI DI LUGLIO ED AGOSTO

 

SI RICORDA CHE PER POTER SOSTENERE GLI ESAMI SEMESTRALI DI CINTURA E' OBBLIGATORIO AVER FREQUENTATO ALMENO 2 LEZIONI SU 5 A SETTIMANA NEI 6 MESI PRECEDENTI.

 

 

La KO SHIN KAI RYU - Società dello Spirito Ancestrale - © nasce dall'idea di un grande Maestro e Uomo di sconfinata conoscenza della cultura Giapponese quale il Maestro 7° Dan Alberto Bergamini, Soke della Kuro Kumo Ryu Ninjutsu & Bujutsu, mosso dalla volontà di unificare realtà marziali differenti e creare una rete di interscambio tra maestri finalizzata ad una crescita continua e dove non trovassero spazio insulsi commerci di Titoli/Dan/Gadget che troppo stanno appestando e rovinando il mondo delle Arti Marziali in Italia. In tale contesto, come terreno di incontro tra correnti di Ju Jitsu diverse è stato sviluppato il metodo interstile Koshinkai Kenpo Ju JitsuMaestro Lucio Piccioli

 

 

LA STORIA DELLA ASD BUDOKAN AREZZO

LA ASD BUDOKAN AREZZO NASCE NEL SETTEMBRE DEL  2008 PER VOLONTÀ DEL MAESTRO LUCIO PICCIOLI, CHE HA INIZIATO LA PRATICA NEI  LONTANI ANNI '80,  STANCO DELLE ARTI MARZIALI TRADIZIONALI, CHE SI  CONCENTRANO SOLO SU ALCUNE TECNICHE ESCLUDENDONE ALTRE, E SOPRATTUTTO DI ALCUNE  IMPOSTAZIONI E MODALITÀ DI PRATICA A SUO DIRE SBAGLIATE POICHÉ ORIENTATE PIÙ  ALLA FORMA CHE ALLA SOSTANZA ED ALL'EFFICACIA NON PREVEDENDO AD ESEMPIO UN  LAVORO BASATO SULLA REALTÀ DI UNO SCONTRO CON CONTATTO PIENO E SENZA REGOLE. BUDOKAN AREZZO: L'UNICA SCUOLA DI ARTI MARZIALI DOVE PUOI PRATICARE OGNI GIORNO  SENZA LIMITI E L'UNICA CHE RESTA DAVVERO SEMPRE APERTA TUTTI I GIORNI TUTTO  L'ANNO ANCHE IN ESTATE, AGOSTO COMPRESO. BUDOKAN AREZZO E' L'UNICA SCUOLA ITALIANA DI KOSHINKAI KENPO JU JITSU RICONOSCIUTA UFFICIALMENTE DA SOKE ALBERTO BERGAMINI PRESIDENTE PER L'ITALIA DELLA KURO KUMO RYU; MAESTRO 5° DAN RENSHI LUCIO PICCIOLI DIRETTORE PER L'ITALIA DELLA INTERNATIONAL GOSHINJUTSU SOCIETY, DIRETTORE TECNICO NAZIONALE RESPONSABILE DI STILE E FORMATORE PER L'ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA CONI MSP-ITALIA. A MARZO 2023 LA SCUOLA VIENE NOMINATA UFFICIALMENTE SUCCURSALE DELLA KURO KUMO RYU NINJUTSU DA SOKE 7° DAN ALBERTO BERGAMINI.  

 

Presso la Budokan Arezzo – succursale ufficiale della Kuro Kumo Ryu Ninjutsu - si pratica Koshinkai Kenpo Jujitsu sotto la guida diretta del Caposcuola Renshi Lucio Piccioli, per gli allievi è poi possibile affiancare a questo lo studio del Ninjutsu attraverso programmi, incontri periodici ed esami con Soke Alberto Bergamini, massimo esperto di questa Arte Marziale in Italia.

 

    KOSHINKAI KENPO JU JITSU (COMBAT JU JITSU)

Questo metodo rappresenta un punto di incontro tra le Arti Marziali in precedenza insegnate separatamente dal Maestro Lucio Piccioli come Kenpo Jujitsu, Krav Maga (Ju Jitsu Militare Israeliano) ed Aikido Reale: il praticante dovrà allenarsi sia in tecniche di percossa derivanti dal Karate Full Contact (pugni, calci, gomitate, ginocchiate, testate) sia in tecniche di proiezione, leva articolare e controllo proprie di Aikido e Judo. Attraverso lo studio del Koshinkai Kenpo Ju Jitsu che prevede programmi tecnici per il passaggio di grado, il praticante potrà accedere alla forma di combattimento più completa e più simile ad una situazione di difesa personale reale. L'enorme bagaglio tecnico del metodo consente ad ogni persona, indipendentemente da statura, età e sesso, di aumentare le possibilità di sopravvivenza ad una aggressione utilizzando le tecniche più adatte alle proprie caratteristiche. Sistema flessibile ed innovativo, non esiste il classico principio del "blocca e colpisci" ma le tecniche devono essere continue, fluide, evitando ogni staticità: se ci muoviamo in linea retta e incontriamo resistenza, la traiettoria diventerà circolare e viceversa. Il nostro metodo parte dalla realtà, nella quale non esistono due situazioni uguali, ciò lo rende un metodo libero nel pensiero e nell'azione adattandosi alle circostanze e trasformando reazioni naturali in valide strategie di difesa; non si basa sulla forza fisica bensì sull’applicazione pratica di principi razionali e scientifici (rilassamento, baricentro naturale, stretch riflesso, uso della radice, spirali di forza, utilizzo del sistema fasciale...) e sulla conoscenza di aree vitali del corpo umano: bersagli preferiti sono punti sensibili come genitali, gola, fegato, occhi, naso, timpani, articolazioni, nuca, ghiandole linfatiche, barocettori carotidei, nervo vago; utilizza in prevalenza calci bassi ed azioni volte a produrre il massimo danno possibile al nemico. Per abituarci a colpire realmente e a saper dissipare i colpi ricevuti, sin dalla prima lezione, si lavora a coppie a contatto senza protezioni ma sempre con controllo, nel nostro metodo NON esistono Kata (Forme). Il Koshinkai Kenpo Jujutsu/Combat Ju Jitsu è in costante evoluzione: si appropria di qualunque tecnica utile evitando movimenti spettacolari ma poco pratici; disciplina riconosciuta dal CONI tramite l'Ente di Promozione Sportiva MSP-ITALIA e a livello mondiale dalla International Goshinjutsu Society di cui è sede Italiana, dalla Federazione Kuro Kumo Ryu Ninjutsu & Bujutsu e dalla Federazione Giapponese Kuro Ryu International. Nel 2021 la Ko Shin Kai Ryu viene arricchita dall'adesione di Maestri di livello internazionale e di indiscusso prestigio come il Maestro  Russo Yaroslav Lyashenko Maestro di Modern Ju-Jitsu, Real Aikido, Kajukenbo e Krav Maga; Sensei Georgy Kasatkin direttore dell'Ordine Militare Monastico Buddista Sohei Budo Kaikan e Soke del Combate Operativo Ruso - Combattimento Operativo Russo; il celebre Maestro cosentino Gian Piero Costabile (Karate Fijlkam e Daito Ryu Aikijutsu); il Maestro di Ninjutsu catanese Giorgio Barbagallo e il Venerabile Seiun Monaco Buddista Guerriero - Sohei - Maestro di Sakushinkan e fondatore del Tempio Tenryuzanji ed il Maestro di Ju Jitsu e Pugnale Militare Nakya Carrani di Pisa. DA NOI ANCHE I PIU' PICCOLI (NON PRENDIAMO BAMBINI MA SOLO RAGAZZI DALLA 1° MEDIA IN POI) SI ADDESTRANO ASSIEME AGLI ADULTI POICHE', ESSENDO IL NOSTRO UNICO SCOPO LA DIFESA REALE DA STRADA, DEVONO ABITUARSI SIN DA SUBITO ALLO SCONTRO CON SOGGETTI DEL PESO E DELLE DIMENSIONI DI UN POTENZIALE AGGRESSORE/PREDATORE! 

 

 

                                                            KURO KUMO RYU NINJUTSU

Per quanto concerne il NINJUTSU o NINPO dobbiamo scordarci di pensare all'immagine esteriore diffusa in certa cultura popolare di misteriosi assassini vestiti di nero col volto mascherato che lanciano Shuriken, saltano tra gli alberi e fanno acrobazie: il Ninjutsu rappresenta in assoluto una delle Arti Marziali più complete (spaziando dal combattimento all'esoterismo sino alla medicina tradizionale) raffinate, sottili ed efficaci racchiudendo le più antiche tecniche Militari Giapponesi. I Ninja erano e sono la massima espressione del Guerriero al punto da aver ispirato la nascita dei moderni Reparti Speciali di Incursori, maestri in primis di strategia ed addestramento mentale: chi pratica Ninjutsu modifica il suo approccio con il mondo entrando in uno stato di consapevolezza in cui si diviene pronti a tutto pur mantenendo un eccezionale controllo psicofisico grazie ad una estrema preparazione spirituale...Il risultato è un combattente straordinario capace di annullare il proprio Ego e agire senza essere notato, ottimizzando le risorse a sua disposizione e mantenendo una gestione emozionale adeguata alla situazione mantenendo così un atteggiamento pacato e non aggressivo in ogni frangente che permetta di evitare di passare dalle parole ai fatti: da ciò si evince che il Ninja non è un megalomane che fa salti mortali ma al contrario un operatore che agisce senza essere notato come un'ombra nel buio. Contrariamente a quanto si pensi il Ninjutsu insegna la Via della Strategia di "VINCERE SENZA COMBATTERE, SCIVOLARE OLTRE IL CONFLITTO SENZA PERTURBARE IL KARMA, SENZA AVVERSARI, SENZA NEMICI", il Ninja è simile a un Ragno (Kumo) che non cerca il confronto aperto ma agisce di soppiatto con strattagemmi per portare a termine la sua missione, contrariamente ai Samurai i Ninja non hanno senso dell'Onore ma fanno tutto ciò che serve per ottenere il risultato voluto. Il Ninja deve liberarsi dalla "mente installata", deve "svuotare il proprio Ego" per tornare alla "mente originaria" applicando la perseveranza, caratteristica del Ninja è la consapevolezza di FARE CIO' CHE VA FATTO QUANDO VA FATTO...Gli unici amici del Ninja sono gli elementi: TERRA, ACQUA, FUOCO, VENTO E VUOTO, deve fondersi con la Natura e diventare un tutt'uno...

Ninjutsu non è uno sport, non è una moda, non è un passatempo. NINJUTSU E' UNO STILE DI VITA CHE DURERA' PER LA TUA INTERA ESISTENZA..!

La Scuola Kuro Kumo Ryu Ninjutsu trasmette lo studio e la pratica Marziale delle varie tecniche basate sul Nin Jutsu/Nin Hô delle Famiglie Koka Ryu Ninjutsu (Toushinkai Ninjutsu School) e Fuma Ryu Ninjutsu (Shinobi Dokurōtai Dōjō).

Discipline trattate:

Nin-Pô Tai Jutsu (Difesa a mano nuda)

Daken Tai Jutsu: (Ho ken Juroppo 18 metodi nascosti per colpire)

Koppo Jutsu (Tecniche per “Muovere e manipolare le ossa”)

Koshi Jutsu (Tecniche portate con le punte delle dita)

Ninja Buki: (Armi Ninja)

Ninja Tô (Katana Ninja)

Tanbō (Bastone corto)

Toami (Rete da lancio)

Kyoketsu Shogei (Lama Falce con catena ed anello)

Fukya (Cerbottana)

Yumi (Arco)

Shaken e Shuriken (lame da lancio a quattro punte e lame in genere)

Kusari Fundō (Catena con peso)

Tessen (Ventaglio da Guerra)

Rokushaku Gama (Falce lunga sei shaku -180cm circa)

Hei-Hô (Strategie Militari)

Psicologia e Psicofisiologia da aggressione

Per la parte Filosofica e Spirituale la Scuola fornisce lezioni inerenti al Buddhismo Shingon ed altre pertinenti tematiche filosofiche.

La Scuola insegna anche diverse tecniche di respirazioni gestuali (Ibuki e Nogare) che prendono il nome di Kokyû Hô (metodi di respirazioni per il potenziamento del Ki) e Esercizi di Ki Kô (metodi per il potenziamento e la gestione del Ki) quali l’Hachi Kinran (Gli Otto Broccati d’Oro) che deriva dal Baduan Jin cinese.

Lo scopo di questa Scuola è duplice, comprende la possibilità di imparare a difendersi da aggressioni, imparare a gestire tutte quelle situazioni che possono mettere a rischio la nostra incolumità, sia quello di dare quel senso di sicurezza interiore che ci permette di gestire le nostre emozioni sotto “agenti stressori”

Il tutto secondo le Tradizioni Marziali Giapponesi più antiche, ma anche con un occhio rivolto alla nostra epoca proprio per fornire la maggiore efficienza reattiva possibile.

Ogni disciplina può considerarsi sia parte del compendio del Ninjutsu, sia trattata singolarmente.

 

 

                                                                 NINJUTSU KOKA RYU

Rappresentata in Italia dal nostro Maestro Soke 7° Dan Alberto Bergamini la Kōka-ryū è una scuola di Ninjutsu tra le più famose, insieme a Iga-ryū, ha avuto origine dalla città di Kōka nella prefettura di Shiga. Mentre la città di Kōka era sotto la giurisdizione del clan Rokkaku, era una sorta di
amministrazione autonoma composta da unioni di contadini, allora chiamata Sō. Tutte le decisioni importanti nel comune si prendevano per plebiscito popolare a maggioranza dei voti dei vari rappresentanti delegati dal popolo stesso, questo tipo di sistema amministrativo
era molto raro per il periodo in questione. I Ninja appartenenti alla Kōka Ryū vennero addestrati alle tecniche di travestimento, fuga,
occultamento, esplosivi, medicine e veleni, combattimento a mani nude e nell'uso di varie armi come il Ninjatō le lame Shuriken. Verso la fine del periodo Muromachi, Sasaki Rokkaku della provincia di Ōmi, usando il castello di Kannonji come base, iniziò a rafforzare costantemente la potenza militare. Prese alla leggera i comandi dello Shogunato di Ashikaga e alla fine li ignorò del tutto. Nel 1487, il generale Ashikaga Yoshihisa portò con sé un esercito per reprimere questa ribellione e ne seguì una battaglia tra gli accampamenti di Ashikaga e Rokkaku. Ashikaga mobilitò Daimyō da diverse province e mosse verso il castello di Kannonji, il quartier generale dei Rokkaku; di conseguenza, Rokkaku Masayori e Rokkaku Takayori (il figlio di Masayori) furono costretti a fuggire al castello di Kōka. L'accuratezza fattuale della loro fuga è ancora dibattuta e si è giunti alla conclusione che abbiano rinunciato alla città per evitare invece uno scontro diretto. Ashikaga spostò la sua base ad Anshiyoji del distretto di Kurita e da li attaccò il castello di Kōka. Kōka cadde, ma Rokkaku Masayori e Rokkaku Takayori fuggirono e ordinarono ai Guerrieri Shinobi Kōka che li seguirono di montare una pesante resistenza contro Ashikaga usando la guerriglia. Sfruttando il loro vantaggio geografico sulle montagne, i guerrieri Kōka lanciarono una molteplicità di attacchi a sorpresa contro le forze di Ashikaga e le perseguitarono usando fuoco e fumo sul campo di Ashikaga durante la notte. Questa guerriglia impedì una resa dei conti finale, fino a quando Ashikaga non morì in battaglia nel 1489, ponendo fine al conflitto di tre anni e risparmiando le vite dei due Rokkaku. L'inafferrabile ed efficace guerriglia usata dai guerrieri Kōka divenne nota in tutto il paese. Come
risultato di questa vittoria, i samurai locali nelle 53 famiglie che hanno partecipato a questa battaglia sono stati chiamati "le 53 famiglie di Kōka. Questa fu anche la prima volta che i Ninja di Kōka vennero arruolati come esercito regolare dal loro signore. In precedenza, erano solo mercenari e non era raro avere guerrieri di Kōka su entrambi i lati di una battaglia.
Stato attuale
Gruppo Banke Shinobinoden; Insegna Koka e Iga Ninjutsu in Giappone. Soke Jinichi Kawakami e il suo miglior studente Yasushi Kiyomoto affermano di essere gli ultimi praticanti del Kawakami-Ha Koga Ryu Ninjutsu e del Banda-Ha Koga Ryu Ninjutsu, con loro si distingue anche Sensei Juan
Hombre, inizialmente allievo di Soke Shunichiro Yunoki. Kōga Ryu Wada Ha; Insegnato da Fujita Seiko, il quattordicesimo discendente del Kōka Ryū Wada Ha Ninjutsu. Fujita era un rispettato artista marziale e istruttore presso la scuola di spionaggio Nakano durante la seconda guerra mondiale, venne anche inviato in Cina in missione. La sua morte nel 1966 pose fine alla tradizione. Kōka Ryū Kurokawa Ha; Scuola fondata da Yoshiro Kurokawa, portata in Brasile da Kawamura Saiko. Ebio Cleser Borges, il Dōjō-chō del Kōka Ryū Kurokawa Ha Ninjutsu. Shorinjin Ryu Saito Kōga Ninjutsu; un sistema basato su Yamabushi, il che significa che ha un forte legame con il Lin Qui basato in Cina, motivo per cui ci sono molti concetti cinesi nell'arte. Questa arte è attualmente insegnata da Shannon Kawika Phelps. Kōka Ryū Yamashiro Ha (Sato Ryū); Insegnato dal defunto Soke Toshitora Yamashiro, noto anche come Kenneth Sato, ha trasmesso la sua arte al figlio adottivo americano Soke Yo Sato (nome
giapponese) dato dal padre adottivo. Il vero nome di Soke Sato è Jason Dale Hamilton, e ha due scuole principali, una è in Colorado, l'altra è a Washington. Ci sono numerose altre scuole negli Stati Uniti, in Europa, nel Medio Oriente e in America Latina. Mugai Ryu; Attualmente insegnato da Kimimaro Sato, questo ryuha è iniziato nella prefettura di Shiga, ma poi ha trasferito la scuola a Edo. Mugai Ryu è un mix di Jigyō Ryū Dakentaijutsu,
Yamaguchi Ryū Iaijutsu / Kenjutsu e Hōntai Yoshin Ryū. Genbukan; Fondato da Soke (Tsunehisa) Shoto Tanemura. Anche se l'organizzazione detiene molte scuole di Ninjutsu legate a Iga, ci sono alcune Kōga Ryūha all'interno, e che sono insegnate liberamente dai Menkyo Kaiden che le conoscono. Sono Kōga Ryū Takeda Ha, Hōntai Kukishin Ryū, Hōntai Takagi Yoshin Ryū, Gikan Ryū e Bokuden Ryū. Kōga Ha Kōshō Ryū; è un Ryūha che è stato preservato e aggiunto a quello che ora è noto come Kōga Ha Kōshō Shorei Ryu Kempo di Nimr Hassan e James Masayoshi Mitose. Anche se la scuola in sé non è Ninjutsu, il nome e l'arte del Kempo trasmessa da James Mitose hanno tracce del Kōga Ryū all'interno del sistema.
Sei Ryū; insegnato da Juan Hombre, che è l'unica autorità di Koga Ryuha con sede in Europa. Juan Hombre è anche uno studente della Genbukan. Ten Ryu; una forma di Kōga Ryūha insegnato dalla Toushinkai  Koka Ryu Ninjutsu School i cui insegnamenti derivano da Soke Shunichiro Yunoki di Kōga, in Giappone, che è anche il proprietario del Villaggio dei Ninja di Kōga.

Kuro Kumo Ryū Ninjutsu, di Sensei Alberto Bergamini, rappresentante per l’Italia della Toushinkai  Koka Ryu Ninjutsu School e per la Fuma Ryū di Sensei Federico Fava.
I Kōga Ninja praticavano molte delle stesse arti delle Scuole di Iga. I Kōga avevano separato le arti in modo da poterle esercitare ed utilizzare così esclusivamente per ciò che era necessario nelle diverse situazioni. Invece di unire tutti gli insegnamenti e le diverse tecniche, il fatto di separarle
ed apprenderle così all’occorrenza permise loro di concentrarle in modo più ottimale, ma anche di usarle insieme in una combinazione letale.
Alcune di queste arti furono insegnate tra i Samurai, (Bugei Juhappan) ma poiché i Kōka Ninja furono arruolati come mercenari o come un vero esercito, fu insegnato loro anche ciò che conoscevano i Samurai (Ninja Sanjurokkei).

* Dakentaijutsu: Tecniche basate sui colpi al corpo
* Taihenjutsu: Tecniche di movimento del corpo
* Jutaijutsu: Tecniche del corpo flessibile
* Koppojutsu: Modi per dislocare le ossa (Forma di Dakentaijutsu)
* Koshijutsu: Modi per slogare I muscoli (Forma di Dakentaijutsu)
* Kyushojutsu: Tecniche dei punti vitali
* Dakentaijutsu Gokui Atemi Sakkatsuho Zukai: Metodi segreti per uccidere con i colpi al corpo
* Kenjutsu: Tecniche di Spada
* Battojutsu: Tecniche di estrazione della Spada
* Iaijutsu: Estrazione veloce della Spada
* Kakushi Bukijutsu: Tecniche delle armi nascoste
* Kyujutsu: Tecniche di Tiro con l'arco
* Bōjutsu: Tecniche di bastone Bō
* Jōjutsu: Tecniche con il Jō
* Sojutsu: Tecniche della lancia
* Naginatajutsu: Tecniche con il Naginata
* Kusarigamajutsu: Tecniche con il Kusari Gama
* Kayakujutsu: Tecniche con la polvere pirica
* Suiren jutsu: Tecniche di sopravvivenza in acqua
* Suijutsu: Tecniche di Nuoto
* Bajutsu: Arte di equitazione
* Hensojutsu: Tecniche di camuffamento
* Shinobi-iri jutsu: metodi furtivi e di infiltrazione
* Intonjutsu: arte della fuga e dell'occultamento
* Hojojutsu: Tecniche per legare gli avversari
* Shurikenjutsu: Arte della lama da lancio
* Ninpō Karumijutsu: Tecniche di fuga
* Hichōjutsu: Tecniche di salto
* Angō: segnalazione
* Jōhō Kaishū: Raccolta di informazioni
* Kyūba: Tiro con l'arco a cavallo
* Buryaku Heihō: Strategia militare
* Chōhō: spionaggio
* Tenmon: meteorologia
* Chimon: Geografia
* Seishin Teki Kyoko: Raffinamento spirituale

 

E' importante ricordare che il Ninjutsu non è nato come un sistema di combattimento o di difesa personale, ma come una strategia militare per dare ad un esiguo numero di persone la possibilità di sconfiggere un nemico più numeroso e più forte. I Ninja preparavano le loro missioni attraverso piani molto dettagliati basati su di un meticoloso studio delle informazioni: il territorio, le piante degli edifici, le connessioni politiche, i punti deboli
ed i punti di forza del nemico, le inflessioni dialettali della lingua, gli usi e costumi, il clima ecc. La persona più adatta sarebbe stata scelta e/o addestrata e lo strumento più appropriato sarebbe stato costruito ed usato.
Le azioni e le missioni dei Ninja sono anche chiamate Makoto verità e Kusa erba. Il Makoto sono le azioni immediate, le attività a breve termine, mentre il Kusa può necessitare anni di preparazione prima di apparire. Avvolte uno, dieci o venti anni vivendo in un luogo e sviluppando radici proprio come l'erba. Basandosi su una falsa esistenza un Ninja potrebbe avere una nuova identità vivendo nel territorio nemico, anche avendo famiglia e discendenti, aspettando, per compiere la missione, il momento opportuno per ottenere una vittoria significativa e definitiva, e nonostante quanto possa essere ragguardevole il successo della missione, il nome di colui che la renderà possibile non sarà mai rivelato.
Il Ninjutsu fu il primo metodo organizzato di "intelligence" in Giappone. Ancor prima del Giappone i cinesi compresero l'importanza dell'uso dello spionaggio e del contro-spionaggio, come vedremo meglio nel libro del grande generale Sun Tsu L'Arte della Guerra.
Generalmente queste persone, muovendosi inosservate ed invisibili, hanno giocato un ruolo chiave nei maggiori eventi della storia sia dell'occidente che dell'oriente. Inoltre, il contesto e l'area nella quale si sviluppò il Ninjutsu, fu uno dei centri più importanti delle più esoteriche e mistiche religioni del Giappone, aggiungendo così alla strategia militare anche alcune componenti spirituali che hanno dato un'aura mistica al Ninjutsu.
Al contrario di quanto è stato presentato al mondo occidentale, il Ninjutsu non può essere insegnato come un'arte marziale, senza perdere il senso di cosa sia realmente il Ninjutsu. Un combattimento faccia a faccia, con armi od a mani nude, sarebbe probabilmente l'ultima risorsa di una missione fallita. Il Ninjutsu iniziò a scomparire; ufficialmente dalle cronache della società giapponese intorno alla metà del 17° secolo, quindi non passò attraverso il processo di riorganizzazione del suo curriculum e delle sue tecniche, mantenendo lo stesso spirito dell'era feudale. Il Ninjutsu meglio di un Ko Ryu è considerato GanSei o origine, visto che la maggior parte dei Ko Ryu si svilupparono in una fase successiva.
Il nucleo di queste tecniche di combattimento è fondamentalmente lo stesso che possiamo trovare nella maggior parte dei Ko Ryu Ju Jutsu, o Aiki Jutsu o Tai Jutsu…Solo volendo indicare con nomi differenti gli stessi concetti fondamentali. Ciò che è unico negli studi del Ninjutsu è l'approccio alle scienze naturali includendo una profonda osservazione della patologia e psicologia umana.
Le tecniche di invisibilità Ninja furono solo il risultato della volontà di capire come massimizzare le opportunità di successo, minimizzando le casualità o le possibilità di fallimento. Gli esseri umani sono molto più sistematici e prevedibili degli animali nei loro movimenti. I Ninja
studiarono questi comportamenti per identificare i punti di rottura nello schema, il punto non protetto dalla guardia, la debolezza che potesse essere manipolata a proprio vantaggio. Questo metodo è chiamato Ikyo Jutsu
依拠術 letteralmente : l'arte di penetrare le vanità.
KOKA RYU BUNSHO
Bunsho, in giapponese, significa semplicemente frase, il Bunsho del Koka Ryu contiene l'essenza della scuola e della tradizione della Koka Ryu Ninjutsu, racchiusa nelle seguenti parole : 

Ninjutsu to wa, jutsu wo oshie michi wo toku 忍術 と 和、 術 を 教え 道 を 得 Il Ninjutsu è trovare la Via attraverso lo studio delle sue tecniche
Seishin wo Ninpo no Shugyou to shite kansei suru.
精神 を ニンポ の 修行 と して 完成 する Il cuore puro si completa attraverso la pratica del NinPo.
Il concetto di Via nella prima frase è riferita alla Via della Vita o al Modo di Vivere, quello che in giapponese è tradotto come Michi o Do. Come già menzionato in precedenza, Do è usato per identificare uno specifico percorso che conduce ad un raffinamento spirituale ed implica uno studio sotto
un maestro che può solo mostrare la Via  attraverso il proprio processo di apprendimento. Il Ninjutsu non ha lo stesso concetto perché considera che ogni essere umano è diverso, questo processo non può quindi essere standardizzato in una Via per potersi adattare ad ognuno.

 

                                    ELENCO DEI DOJO KO SHIN KAI IN ITALIA E NEL MONDO: 

             CLICCA SULLA MAPPA E CERCA LA SEDE PIU' VICINA A TE!!!

                    (Grazie al Maestro Gian Piero Costabile di Cosenza)

                                                                                                                                    

 

 

 

KURO KUMO RYU & KO SHIN KAI NON SONO SOLO ARTI MARZIALI MA MOLTO DI PIU'.....

                                                               

 

 

 

 

 

Budokan Arezzo ad oggi è anche l'UNICA SCUOLA IN ITALIA CERTIFICATA DAL MAESTRO SLOBODAN RALIC, allievo diretto di Grandmaster Ljuba Vracarevic,  Presidente A.R.I. - Aikido Reale Italia -, istruttore della Brigata Speciale della Gendarmeria Serba - Specijalne Brigade Vojske Srbije -, del SAJ e del PTJ - Reparti Antiterrorismo della Polizia -. Metodo codificato da Soke 10° dan Ljubomir Vracarevic (1947 - 2013) - Generale dell'Armata Rossa, Istruttore dei Reparti Speciali Russi Spetsnaz e dei Reparti Antiterrorismo Serbi Kobre - fondendo Aikido e Ju Jitsu con altre Arti Marziali ("Reale" perché concepito per uso militare, bistrattato e disconosciuto dai praticanti di Aikido tradizionale, si concentra esclusivamente sull'efficacia). Non viene svolto un corso specifico di Real Aikido ma questo è integrato nella pratica del Koshinkai Kenpo Ju Jitsu.           

 

                                                                            

                                                         IL GENERALE LJUBOMIR VRACAREVIC, SOKE DEL REAL AIKIDO

 

 

 

                                                          

                                                     

                                                                       LA STORIA DEL JU JITSU ISRAELIANO

In Israele a cavallo degli anni 1920 – 1948, molto prima della nascita del Krav Maga, esisteva già un sistema di autodifesa. Tale sistema, tenuto segretissimo, si chiamava ISRAELI JU JITSU, era patrimonio dell’Haganàh, l’organizzazione paramilitare ebraica in Palestina durante il Mandato Britannico, il movimento clandestino nato con il Sionismo ai primi del ‘900 (movimento politico internazionale il cui fine è l’affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico mediante l’istituzione di uno Stato ebraico, inserendosi nel più vasto fenomeno del nazionalismo moderno). Alla realizzazione di tale sistema avevano collaborato diversi maestri di Ju Jitsu tedeschi, primo tra tutti Moshe Feldenkrais (Slawuta Impero Russo, 6 maggio 1904 - Telaviv, 1 luglio 1984) prima cintura nera di Ju Jjitsu e Judo in Europa.

Il percorso marziale di Moshe nelle Forze di Difesa Ebraiche (1920-1930). Arrivato in Palestina il giovane Feldenkrais entrò in contatto con l’Haganah, dove i componenti avevano una formazione di difesa personale e di Ju Jitsu dai risultati mediocri, infatti negli scontri bellici i membri dell’Haganah spesso avevano drammaticamente la peggio. Moshe, capì che ci poteva essere un modo migliore di addestrare le persone. “Io farò il mio Ju Jitsu”, dichiarò. E così fece. Analizzò le tecniche di autodifesa e costruì un metodo di formazione che si rivelò più efficace. Osservò il modo in cui le persone normali reagivano istintivamente, quando attaccate, prendendo nota di quale fosse la posizione e quale il comportamento che spontaneamente assumevano per reazione. Ed a partire da questa risposta istintiva, adattandola o miscelandola con tecniche di attacco e difesa del Ju Jitsu, faceva scattare un’azione efficace o una nuova risposta difensiva. Moshe Feldenkrais scrisse molti libri basandosi su queste sue esperienze e sono in molti a sostenere che la genesi delle Arti Marziali Israeliane (Krav Maga, Kapap, etc…) possa essere ricondotta a lui in quanto precursore dell’esplorazione degli aspetti psicologici delle situazioni di combattimento, dei principi di apprendimento e ideatore delle tecniche istintive presenti nei metodi impiegati dall’Haganah. Nel 1944 fa la sua comparsa sulla scena l’uomo che evolverà ulteriormente il sistema e lo farà conoscere al mondo intero diventa l’addestratore dell’Hagana e di altre unità di élite come  il Palmach e il Palyam, insegnando educazione fisica, nuoto, uso del coltello, tecniche con la baionetta, bastone, eliminazione delle sentinelle e il combattimento corpo a corpo…Quell’uomo è Imrich (Sde Or) Lichtenfeld creatore del moderno KRAV MAGA (traducibile letteralmente come “combattimento ravvicinato” o “faccia a faccia”). Nel 1949 nascono lo Stato d’Israele e l’I.D.F. (Israel Defence Force) che Imi servirà per 20 anni, raffinando il Krav Maga. Ritiratosi dall’Esercito, Imi adatta il Krav Maga alle esigenze civili (uomini, donne e bambini) e apre 2 centri di Krav Maga, uno a Tel Aviv e uno a Netanya. Nel 1972 il Krav Maga viene riconosciuto dal Wingate Institute of Sport and Physical Education, integrato nelle scuole, negli istituti privati e nei Kibbutz e Moshavim. Nel 1978 nasce l’Associazione Israeliana Krav Maga (Israeli Krav Maga Association), per far conoscere il Krav Maga anche fuori Israele, di cui Imi ricopre la carica di Presidente. Nel 1987 Richard Douieb, viene delegato direttamente da Imi a rappresentarlo in tutta Europa, negli Stati Uniti il Krav Maga, viene conosciuto grazie a Darren Levine. Nel 1996 Eyal Yalinov forma l’I.K.M.F. (International Krav Maga Federation) per contribuire a far conoscere il Krav Maga nel mondo. Questo sistema che Imi ha creato è basato sui valori morali ed umani, che danno risalto all’importanza dell’umiltà e del rispetto per gli altri. Fino agli ultimi giorni della sua vita Imi ha continuato a sviluppare le tecniche e i concetti del Krav Maga controllando il progresso di tutti gli Istruttori, perfezionandoli uno ad uno sino al giorno della sua scomparsa il 9 Gennaio del 1998 all’età di 87 anni.

L’ISRAELI JU JITSU è uno dei sistemi impiegati dalle Forze dell’Ordine Israeliane, da personale addetto alla sicurezza e con il tempo si è affermato come sistema ideale anche per la difesa personale in ambito civile. Le tecniche sono studiate per sfruttare al meglio le possibilità fisiche e psicologiche dei praticanti; è un sistema di difesa personale completo ed ha tra i suoi obiettivi quello di insegnare ai suoi praticanti le seguenti tecniche e tattiche:

saper riconoscere e prevenire le situazioni rischiose per la propria incolumità;

imparare a gestire lo stress psicofisico in situazioni d’emergenza;

valutare gli atteggiamenti dell’aggressore nell’eventualità di uno scontro;

attaccare le zone più vulnerabili del corpo umano (occhi, gola, organi genitali);

saper utilizzare il proprio corpo e gli oggetti di uso comune come armi occasionali di difesa;

la distanza, cercare di difendersi e/o attaccare usando la distanza ravvicinata;

conoscere le parti sensibili del corpo, i modi di colpirle e le gravità del danno provocabile;

movimenti naturali, eseguire i movimenti naturali del corpo, mai forzati o prestabiliti;

avere un’adeguata preparazione fisica;

conoscere ed eseguire le tecniche con velocità, precisione ed efficacia;

niente è proibito, nel momento della colluttazione utilizzare tutte le tecniche, tutti gli attacchi, nulla è proibito!!! 

OGGI il più grande rappresentante del JU JITSU ISRAELIANO e' sicuramente il Gran Maestro Dennis Hanover fondatore del "HISARDUT SURVIVAL JU JITSU" noto anche con lo pseudonimo di "THE HUMAN WEAPON".  

 

Il Tai Chi, fondamentale per un movimento fluido, rilassato, circolare ed ininterrotto che porti a vincere la forza con la morbidezza e la ricerca del vuoto viene utilizzato nel corso di Kenpo ma può essere studiato anche separatamente. Rappresenta uno degli stili di combattimento tra i più completi (in cinese significa "Pugilato Supremo"): dietro ad ogni movimento si celano tecniche di colpo, di proiezione, rottura o leva. Ogni lezione inizia con un riscaldamento basato sui Pa Tuan Chin - "8 pezzi di broccato" o "esercizi della salute" - o su movimenti ripresi dalle forme; si prosegue con l'esecuzione dei principali Taolu dello stile Yang quali la Forma 8 direzioni, la Forma 8; la Forma degli 8 movimenti, la 16, la 24, la 40 e la lunghissima 108; vengono studiate le applicazioni marziali, parte generalmente trascurata, e infine si passa alla pratica del Tui Shou "mani che spingono" indispensabile per acquisire la sensibilità necessaria a sentire il movimento del compagno e preludio al Sanshou - combattimento libero -. Attraverso la pratica delle forme si riscoprono movimenti di bacino, torsione, passo, affondo, ricerca della radice e "movimento a recupero di energia"; si impara a sentire il corpo e a prenderne consapevolezza con movimenti fluidi ed ininterrotti abbinati ad una corretta respirazione addominale.

 

ASD BUDOKAN AREZZO CON LA DEMO DI DIFESA PERSONALE ESEGUITA DA SENSEI 5° DAN LUCIO PICCIOLI E DESHI 1° KYU DANIELE ROSSI HA 

VINTO IL TORNEO INTERNAZIONALE DI KO SHIN KAI 2021!!!

 

 

 

 

RINGRAZIO DI CUORE SOKE ALBERTO BERGAMINI, KURO KUMO RYU ITALIA, PER AVERCI INSERITO NELLA SUA RISTRETTA E SELEZIONATISSIMA LISTA DI COLLABORATORI ASSIEME A GRANDI MAESTRI DI INDUBBIA FAMA ED INDISCUSSE CAPACITA'...DOMO ARIGATO!!!

 

 

GRAZIE AL MAESTRO ALEXANDAR ANDRIC, RESPONSABILE KAISENDO JU-JITSU SERBIA

 

 

GRAZIE ALLA RIVISTA AMERICANA "GUIA MARCIAL" PER IL SUO APPREZZAMENTO

 

GRAZIE DI CUORE AI MAESTRI VALTER E NICOLA BRAVIN DI PORDENONE, UNICI RAPPRESENTANTI UFFICIALE IN ITALIA DELLA SPLENDIDA ARTE MARZIALE DEL KAJUKENBO, PER LE BELLE PAROLE SPESE NEI CONFRONTI DEL NOSTRO LAVORO! MAHALO!!

 

 

 

 

 

 

 

        GRAZIE AL MIO ALLIEVO MASSIMO, EX CAPITANO DEI CARABINIERI ED OGGI RESPONSABILE DELLA SICUREZZA AL CONSOLATO USA DI FIRENZE!

 

 

                       

 

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: E' STATO PORTATO ALLA MIA ATTENZIONE QUESTO POST COMPARSO SU FACEBOOK DATATO OTTOBRE 2017. PER ONESTA' INTELLETTUALE CI TENGO A PRECISARE CHE IL SOTTOSCRITTO MAESTRO LUCIO PICCIOLI NON HA MAI RICOPERTO ALCUN INCARICO DI RAPPRESENTANZA PER QUESTA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DI ARTI MARZIALI CON SEDE CENTRALE IN UCRAINA CHE MI VANTA NEL PROPRIO ORGANIGRAMMA E NON HA MAI CONOSCIUTO IL MAESTRO CHE HA CREATO IL POST. LE UNICHE RAPPRESENTANZE CHE HO SONO PER LA KO SHIN KAI RYU/KURO KUMO RYU NINJUTSU & BUJUTSU DEL MAESTRO ALBERTO BERGAMINI E PER L'ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA CONI MSP-ITALIA IN QUALITA' DI RESPONSABILE DEL SETTORE KOSHINKAI COMBAT JU JITSU.

Maestro Lucio Piccioli

 

BUDOKAN AREZZO KOSHINKAI COMBAT JU-JITSU INVITATA PER TENERE ESIBIZIONE ED ESSERE PREMIATA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ARTI MARZIALI "EUROPEAN LEGACY" DI ROMA!!!

 

 

 

GRAZIE A SOKE ALBERTO BERGAMINI FONDATORE DELLA KO SHIN KAI RYU

 

 

 

                                                               KURO KUMO KO SHIN KAI RYU

                                                                                                                           

 

“Il Kuro Kumo Honbû Dôjô Ko Shin Kai non è che un Gruppo di Maestri che lavorano per se stessi e le loro Scuole, se oltre alla professionalità si creano anche amicizie è un bene, ma non è un fattore determinante.  L'importante è lavorare onestamente e con coscienza, ad ognuno i meriti che si guadagna sul campo, anche offrendo idee e spunti per rendere questa realtà migliore. Si chiede solamente condivisione dei propri eventi organizzati (in seno alla Ko Shin Kai o meno, non è importante) e la consapevolezza di essere parte di un organismo in cui ogni Maestro è importante. Quello che si chiede è solamente di lavorare di concerto e nelle possibilità di ognuno, con onestà e perseveranza. Arigato Gozaimashita.” 

(Maestro Alberto Bergamini – Fondatore Kuro Kumo Ko Shin Kai Ryu ed unico Maestro Italiano di Ninjutsu riconosciuto in Giappone dal Clan Ninja Fuma Ryu.)

 

 

MAESTRO ALBERTO BERGAMINI, FONDATORE E CAPOSCUOLA DELLA KURO KUMO KO SHIN KAI RYU, E' L'UNICO MAESTRO DI NINJUTSU ITALIANO UFFICIALMENTE RICONOSCIUTO IN GIAPPONE E CERTIFICATO COME MEMBRO DEL CLAN NINJA FUMA RYU!!!

                                                                                             

                                                                                                                                                

                                                                                                         

                                                                                                         

 

                                                                                                                                                                  

             

                                                                                                                    

                                                                                                      GALLERIA VIDEO

 

 

DICONO DI NOI

GRAZIE PER LE BELLE PAROLE AL MAESTRO LUIGI GALLO, TECNICO FIKBMS E FONDATORE DEL METODO "GOSHIN-JITSU MILITARY COMBAT SDC" NONCHE' ESPERTO INTERNAZIONALE DI SICUREZZA E PROFESSORE DI SECURITY ED INTELLIGENCE!!!

 

 

RINGRAZIO IL NOSTRO EX ALLIEVO ISPETTORE GIUSEPPE MONACO, GIA' COMANDANTE DELL'UNITA' OPERATIVA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

DEL CARCERE DI AREZZO, PER LE BELLE PAROLE E MI COMPLIMENTO CON LUI PER L'IMPORTANTE TRAGUARDO RAGGIUNTO!!!

IL BELLO DELLA BUDOKAN AREZZO E' ANCHE QUESTO: MEMBRO DELLA BUDOKAN UNA VOLTA, MEMBRO PER SEMPRE...

 

GRAZIE AL COORDINAMENTO ASI NAZIONALE!!!

 

SCELTI COME TESTIMONIAL ASI PER LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ALL'ACQUISTO DEL DEFIBRILLATORE

 

GRAZIE AL MAESTRO MICHAEL NITZ PER AVERCI OFFERTO DI DIVENTARE RAPPRESENTANTI IN ITALIA DEL

KAJUKENBO DI SIGUNG GRAN MASTER ANGEL GARCIA SOLDADO!!! MAHALO!!!

 

 

 

INVITATI DAL D.T. NAZIONALE MAESTRO ANGELO BELLUMORE

COME DOCENTI DEL KENPO-JITSU ALLO STAGE NAZIONALE ASI/CONI!!!

 

 

28-29 AGOSTO 2015 STAGE COL

MAESTRO 6° DAN HANSHI MASSIMILIANO PLACANICA

                                                                                                     Vicepresidente Europeo WBUF - World Budo Union Federation -

 

 

PUBBLICIZZATI PERSINO NELLA SPLENDIDA SERBIA!!!

 

GLI UNICI IN ITALIA AUTORIZZATI UFFICIALMENTE AD INSEGNARE AIKIDO REALE DI SERBIA!!!

 

GRAZIE ALLA MAESTRA ANA VRACAREVIC, FIGLIA DI SOKE LJUBOMIR VRACAREVIC!!! HVALA!!!

 

 

ESIBIZIONE DELLA BRIGATA SPECIALE VOJSKE SRBIJE ADDESTRATA DAL NOSTRO MAESTRO 

Questo è l'Aikido Reale di Serbia: questo è ciò che facciamo!  This is Serbian Real Aikido: this is what we do!

 

 

IL NOSTRO MAESTRO SLOBODAN RALIC OSPITE ALLA TV SERBA COI REPARTI SPECIALI ANTITERRORISMO CHE ADDESTRA!!!

  

 

 INVITATI IN SERBIA AD ESIBIRCI ACCANTO AI LEGGENDARI REPARTI SPECIALI ANTITERRORISMO "SAJ" E "PTJ"

IN QUALITA' DI  RAPPRESENTANTI UFFICIALI PER L'ITALIA DELL'AIKIDO REALE!!!

 

IL MAESTRO SLOBODAN RALIC CON OPERATORI DEI REPARTI SPECIALI ANTITERRORISMO "SAJ" E "PTJ" - CORRISPETTIVI DEI NOSTRI "GIS" E "NOCS" -

DI CUI CURA L'ADDESTRAMENTO AL COMBATTIMENTO

 

   

                                                

 

INTERVISTA PER IL SETTIMANALE "AREZZO" DEL 2011 

                     

 

RICORDI DAL PASSATO

 

SABATO 11 SETTEMBRE 2004: CON STAGE DI SOKE 10° DAN LJUBOMIR VRACAREVIC, L'AIKIDO REALE VIENE PRESENTATO UFFICIALMENTE

IN ANTEPRIMA PER L'ITALIA AL PALASPORT DELLE CASELLE DI AREZZO; NELLA NOSTRA CITTA' NASCERA' POI LA SEDE CENTRALE ITALIANA

DIRETTA DA SENSEI SLOBODAN RALIC DI CUI OGGI SIAMO RAPPRESENTANTI E CI PREGIAMO DI PORTARE AVANTI IL LAVORO

 

 

 

    IL NOSTRO MAESTRO SLOBODAN RALIC E L'AIKIDO REALE - METODO RUMA - ONORATI DI MENZIONE SUL SITO UFFICIALE DELLE

UNITA' SPECIALI SERBE DI CUI DA ANNI E' RESPONSABILE DELL'ADDESTRAMENTO AL COMBATTIMENTO!!!

          

 

 

 

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